Limoncello e Co.
Ogni fine inverno, quando vedo spuntare i bucaneve, so che è ora di raccogliere gli ultimi limoni dal mio alberello sul terrazzo. Guardandolo mi ritorna in mente una storia che ha del miracoloso. O quasi. I fatti, in effetti, hanno del incredibile. Ma cominciamo dall’inizio.
Mi piace il tè nero con limone. Ovviamente, non sto mai a cercare l’attrezzo corretto per adoperare la fettina che mi serve come si dovrebbe. Taglio il frutto a metà e lo spremo sopra la tazza così che il succo possa gocciolare direttamente nel tè. Un giorno, la mia forza decisa aveva fatto fuoriuscire un semino che nel liquido bollente si era aperto. Del tutto inaspettatamente era possibile intravedere del verde che successivamente si scopriva essere un minuscolo stelo. Si trattava, in effetti, di un semino di limone in procinto di mettere radici nel mondo. Il tè caldo gli aveva semplicemente agevolato quello che la natura aveva previsto per lui.
Alle elementari ci avevano fatto adagiare dei fagioli su cotone ben bagnato che, dopo qualche giorno, per la nostra grande gioia, avevano iniziato a germogliare. Pensavo di usare lo stesso procedimento per il semino di limone. Detto fatto. Deve essersi trovato proprio a suo agio perché ha cominciato a mettere su fogliolina su fogliolina.
Vi chiederete se il tenero semino c’è l’ha fatto a crescere e a diventare una vera pianta? Altroché. Raggiunta la ragguardevole altezza di dieci centimetri il piccolo limone è passato nelle mani di un esperto giardiniere che lo ha tenuto a dimora per qualche settimana. Ritornato a casa e sistemato sul terrazzo non ha più smesso di crescere. L’ho fatto crescere come voleva senza imprigionarlo nella classica forma rotonda o a spalliera. Oggi, infatti, è l’alberello felice e libero che ho fotografato e condiviso su questo blog.
Stagione dopo stagione la produzione di frutti è diventata sempre più generosa. Per la mia grande gioia, la raccolta di quest’anno era di oltre trenta limoni! Non volevo adoperarli per condire insalate o per fare marmellate. Le prime sono buone anche con aceto. Le seconde si trovano di ottima qualità ormai in tutti i supermercati.
Come rendere omaggio all’alberello nato da un semino così coraggioso e temerario? Ho optato per limoncello, lemon curd e miele al limone. Ricette da provare con risultati davvero ottimi.
Limoncello
- 5 limoni non trattati
- 500 ml di acqua
- 500 ml di alcool al 95 %
- 300 gr. di zucchero (più o meno, facoltativo)
Lavare, asciugare e sbucciare i limoni evitando più possibile l’amara pelle bianca. Sistemare le bucce in un barattolo di vetro e coprire con l’alcool. Riporre in un luogo buio e asciutto. Trascorse un paio di settimane filtrare. Riscaldare l’acqua e lo zucchero in un pentolino. Quando lo zucchero si sarà sciolto togliere dal fuoco e lasciare raffreddare. Mescolare con l’alcool, trasferire il limoncello in una o più bottigliette. Lasciare riposare per un mese circa. In inverno il limoncello dà il suo meglio servito a temperatura ambiente. In estate è piacevolissimo servito freddo.
Che cosa fare con i limoni senza buccia?
Lemon Curd (crema di limoni)
La ricetta originale prevederebbe anche l’utilizzo della scorza dei limoni ma l’abbiamo usata per il limoncello. La crema è ottima lo stesso.
- 75 gr. di burro non salato
- 300 gr. di zucchero
- 5 limoni
- 3 uova leggermente sbattute
Sciogliere a bagnomaria il burro nello zucchero. Aggiungere il succo di limone (nella ricetta originale anche la scorza) e tenere su fuoco lento mescolando continuamente fino a quando lo zucchero non si sarà completamente sciolto. Aggiungere le uova e continuare a mescolare fino a quando la massa non si addensi. Versare in barattoli e riporre in un luogo fresco e asciutto. Il lemon curd si manterrà per almeno un mese ed è speciale su fette biscottate o per farcire crostate.
Ultimo ma non per ultimo la ricetta per il
Miele al limone
- 450 gr. di miele
- 180 gr. di succo di limone
- 1 cucchiaio di scorza di limone
- 1 busta di pectina
Versare miele, succo, scorza e pectina in un pentolino. Mescolare con cura affinché la pectina si possa sciogliere completamente. Portare tutto a ebollizione e fare bollire a fuoco alto per un minuto, mescolando continuamente. Versare ancora caldo in barattolo di vetro non troppo grandi. Chiudere con cura, rovesciarli per qualche minuto. Rovesciarli ancora e riporre in luogo fresco e asciutto. Ottimo su pane tostato o per dolcificare bevande calde come latte o tè.
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